Il dobermann è un animale creato in laboratorio con il preciso scopo di giungere ad un esemplare intelligente, forte, veloce, coraggioso, elegante e fedele: l'ambizioso obiettivo è stato centrato. Il dobermann è uno dei cani che meglio si presta all'addestramento, nel corso del quale si può efficacemente incanalare l'istintivo legame tessuto con il suo padrone.

La fedeltà del cane verso la famiglia in cui cresce è indiscussa ed essa spiega molti aspetti del carattere del dobermann che è tanto efficiente nel mordere un estraneo percepito come minaccioso, quanto affettuoso nell'accostarsi agli esseri umani ai quali è legato da profondi sentimenti, la cui presenza è indispensabile.

Il dobermann instaura, infatti, un rapporto strettissimo con la persona che riconosce come proprio punto di riferimento, non esitando a cercarlo e a manifestare i segni dell'ansia causata dalla separazione.

I cani femmina, in particolare, sono più docili ed affettuose dei maschi, ma si tratta solo di un'indicazione generale e quando si parla di dobermann è sempre doveroso ricordare come la genetica sia la struttura su cui si erige lo sviluppo più o meno armonioso di ogni animale e come sia necessario liberarsi di ogni pregiudizio trattando questi cani d'origine tedesca, a lungo oggetto di tanti pregiudizi.

Vi sono, ad esempio, caratteristiche insite nella razza del dobermann, fra le quali la diffidenza verso gli sconosciuti, che ogni persona ha potuto constare vedendo come il cane si avvicini in maniera graduale, annusando e facendo giri ricognitivi di fronte a chi si offre di accarezzarlo.

Tale diffidenza è comune anche ad altri cani, ma lo stesso comportamento è di frequente giudicato in maniera opposta se lo mette in atto un piccolo volpino di colore candido e dalla coda vaporosa oppure un vigoroso dobermann dal manto nero focato.

Per concludere, il dobermann è affettuoso e vivace come altri cani, rispetto ai quali è fisicamente più prestante e più semplice d'addestrare, sia che gli si insegni a difendere che ad attaccare.